lunedì 28 maggio 2007

SU LE MANIIIIII...............

Oggi è nato un ragazzo speciale....
un pò coLLLione e un pò normale...

Un ragazzo che di calcio ci capisce,
infatti tifa Juve e non mi stupisce!

Da un anno lo conosco e un pò lo sopporto,
ma gli voglio bene, non posso dargli torto!

Quindi questo è per te, amico "virtuale",
perchè oggi è una data da non dimenticare!

Tanti auguri mio amico così speciale,
ricordati sempre che non ti potrò mai dimenticare!

AUGURI ROBY!

giovedì 17 maggio 2007

I soliti bastardi....

E' ormai noto che io tendo a difendere qualsiasi animale esistente sulla faccia della Terra!
Disprezzo e condanno ogni forma di violenza su di essi...

Proprio in questi giorni si sentono di nuovo notizie agghiaccianti su violenze subite da povere creature...in questo caso mi riferisco ai combattimenti tra cani.
Ecco un prospetto, davvero triste e macabro, su cosa voglia dire far combattere i cani...riflettete gente...riflettete....:

Appena in grado, i cuccioli vengono sottoposti a un allenamento intensivo: ore e ore passate a correre su un tapis roulant, ad azzannare e dilaniare tubi di gomma, a inseguire prede vive (gatti ad esempio) legate a pertiche rotanti. E poi la dieta: sovradosaggio di vitamine e proteine e sempre maggior abitudine a droghe eccitanti.

Verso i due anni e mezzo, questa mostruosa macchina da combattimento è pronta a uccidere: in una minuscola fossa, mentre attorno la folla sfoga i propri istinti sadici con selvaggia soddisfazione, il cane drogato si avventa contro il proprio simile in una lotta all'ultimo sangue che può durare fino a due ore. Due ore di squarci profondi, di atroci mutilazioni, di rivoltante violenza. Il perdente, se non è già spirato, viene finito con un colpo di pistola: l'unico atto di pietà che gli esseri "superiori" abbiano mai avuto nei suoi confronti. Il vincitore, invece, se non verrà soppresso perché non più utilizzabile, godrà di "amorevoli cure" per poter di nuovo suscitare eccitanti brividi di emozione. Nel febbraio del 1992, la stampa italiana ci ha informato sulle lotte tra cani clandestinamente organizzate in Italia. Gli italiani, si sa, brillano per la loro "inventiva": invece di sprecare denaro nell'allevare i cani, preferiscono rubarli. Poi mozzano loro orecchie e code (per fornire meno punti di presa all'avversario) e li allenano al combattimento.

Hanno anche inventato una variante: l'incontro di cui si conosce già il vincitore. Di solito si tratta di un grosso cane da guardia, ben allenato, gettato contro un bastardino precedentemente "ammorbidito" a legnate. Non si tratta neppure più di fare scommesse: si paga solo per vedere lo spettacolo di uno sventurato cagnetto che viene squartato da un'altra vittima dell'uomo.

A seguito di ciò un blitz dei carabinieri di Vittoria (Ragusa) e delle guardie zoofile dell'ENPA, ha finalmente condotto alla denuncia di venti persone (tra cui industriali, commercianti, veterinari e un poliziotto).

A riprova dell'aberrazione mentale degli accusati, sono state sequestrate numerose videocassette con i filmati dei combattimenti, dove ai cani ormai semisbranati non era concessa nemmeno una morte rapida: riempiti di droghe stimolanti, venivano rimessi sul ring per continuare la lotta fino all'ultima goccia di sangue. Un modo atroce per "rivivere l'emozione" anche tra le mura domestiche, plagiando la mente dei figli verso nuove mostruose devianze.

Ecco alcune dichiarazioni di un addestratore rilasciate nel 1993 a un giornalista dell' Europeo: " All'inizio procuravo randagi ai circhi: servivano per nutrire le tigri. Poi ho cominciato a rubare dobermann: li prendevo a Palermo e li portavo a Catania. Questi cani servono ai contadini delle masserie per ammazzare in modo rapido i maiali: un morso al collo e via. Sa, questa è un'antica tradizione delle campagne siciliane. [...] Chiudo il cane in una stanza buia. Lo lascio per tre giorni senza cibo. Poi lo alimento solo con carne cruda. Lo tengo costantemente bendato. Dopo due settimane, lo tolgo di prigionia e lo porto con me, al guinzaglio, al parco Bellini. Libero il cane davanti alle papere che popolano il laghetto: se il cane ne azzanna una e l'uccide, è pronto per il combattimento. Allora incomincio a nutrirlo di galline vive. Solo a questo punto passo alla seconda fase dell'addestramento e abituo l'animale alla lotta sul ring. Di nuovo non gli do cibo e lo lascio legato quasi completamente al buio dentro una stanza. Sulla sua testa metto una lampada fortissima, da sala da biliardo. Poi gli tiro addosso un gatto vivo, fissato per una zampa con una corda al soffitto. Una volta sul ring, il cane troverà la stessa lampada alogena, intorno il buio e davanti un cane ringhioso. E secondo il noto riflesso di Pavlov, la sua aggressività scatterà automaticamente."

(Mi permetto di aggiungere: "SPERO TI AZZANNI LE PALLE UN GIORNO!" -Bea-)

Oggi vi sono efferate lotte in tutt'Italia. Vi sono anche moltissimi furti di cani sia piccoli che grossi. I primi servono da pasto e da cavia d'allenamento, i secondi vengono allenati per il combattimento. In provincia di Foggia e Bari (con scommesse che raggiungono i 50 milioni di lire) a Castellammare di Stabia dove grossi cani imbottiti di droga vengono lanciati contro inermi bastardini incatenati in modo da non potersi neppure gettare a terra per "chiedere pietà".

Attenzione quindi a non lasciare mai soli i vostri cani in auto o legati fuori dai negozi o grandi magazzini.

Se venite a conoscenza di questi fatti denunciateli subito.

Utilizzare norme giuridiche è sempre un atto di intelligenza e di buon senso, soprattutto se viene fatto per uno scopo meritevole. Non bisogna avere paura di utilizzare qualsiasi strumento che il nostro ordinamento giuridico ci mette a disposizione: denunce, esposti, diffide, petizioni e così via.

Consideratevi dei veri uomini se lo farete e sarete ringraziati dagli sguardi silenziosi e dolci di quegli animali a cui avete risparmiato grandi sofferenze, avrete fatto capire ai torturatori di animali, alla gente insensibile, agli amministratori pubblici, ai tutori dell'ordine e della giustizia, ma anche alla semplice gente di buona volontà, che ci sono persone che non rinunciano a lottare e che non intendono rinunciarvi neppure in futuro, per chi, non per sua colpa ma per legge di natura è più debole e indifeso di tutti.

(L'articolo è tratto da Bairo.biz)


COMBATTIMENTI: I NUMERI DI UN MASSACRO

cani coinvolti 15.000

cani morti 5.000

persone coinvolte 15.000

cosche coinvolte 20

miliardi all'anno guadagnati da 1000 a 1500

quote scommesse in lire minimo 200.000

quote scommesse in lire massimo 50.000.000

costo di un campione dai 50 ai 100 milioni di lire.

segnalazioni alla Lav 1300

pit bull sequestrati 131

rottweiler sequestrati 11

mastini napoletani sequestrati 8

staffordshire terrier sequestrati 6

mastini corsi sequestrati 6

cani meticci sequestrati 4

huski sequestrati 1

interventi di polizia 26

interventi di Carabinieri 14

interventi di Guardia di finanza 5

interventi del Corpo forestale 2

interventi Asl 4

interventi Polizia municipale 2

totale persone denunciate nel 2000 79

totale cani sequestrati nel 2000 166


SPECIE DI CANI

- Pit bull, boxer, bulldog, bull-terrier, rottweiler, san bernardo, mastino dei Pirenei, dogo argentino, american bulldogs.

- I cani randagi sono utilizzati per gli "allenamenti" di preparazione dei cani da lotta.

(Fonte TGCOM)

Alla fine, i bastardi non si smentiscono mai!
E sono sempre di più!

Beatrice

sabato 5 maggio 2007

Buone speranze dal WWF...

Io e Brit abbiamo sempre tenuto sott'occhio i problemi riguardo ambiente e clima...e torniamo a ripetervi che qualcosa si può fare, basta volerlo!

Ecco quindi che il Wwf ci dà una spinta in più , presentando il suo dossier su cui sono presente 15 casi in cui i vari governi hanno davvero fatto qualcosa per salvare il notstro clima:

Fermare il corso del cambiamento climatico si può: lo confermano i produttori di energia rinnovabile delle Filippine, gli inquilini delle case a impatto zero in Gran Bretagna, i giudici australiani che bloccano l’ampliamento di impianti vecchi e inquinanti, le multinazionali che hanno diminuito le proprie emissioni fino al 40%. Dall’India al Brasile, le iniziative per risparmiare energia e ridurre l’inquinamento da CO2 stanno sviluppandosi in ogni parte del mondo. Così, mentre alcuni governi si ostinano a ritardare l’azione, il passaggio a un sistema energetico più pulito e più efficiente per alcuni è iniziato da un pezzo.

“Oggi abbiamo a disposizione tutti gli strumenti tecnologici ed economici necessari – commenta Michele Candotti, Segretario generale del WWF Italia - I governi devono valorizzare le soluzioni che puntano sull’efficienza energetica e sull’energia pulita, e rimuovere gli ostacoli che tuttora ne impediscono lo sviluppo .E’ fondamentale che il terzo gruppo di lavoro del Comitato Intergovernativo sul Mutamento Climatico (IPCC), riunito a Bangkok questa settimana, spieghi chiaramente come il costo dell’inazione sia molto più alto di quello che serve per “ripulire” le nostre economie. Questo vale anche per l’Italia, che rischia di pagare molto caro il ritardo e le timidezze nell’avviare la ‘nuova rivoluzione industriale’ dell’efficienza e delle energie pulite, e che attualmente è invece in controtendenza sul fronte delle emissioni di CO2 (+13%, mentre dobbiamo ridurre del 6,5% entro il 2012 e molto di più in futuro)”.

Il dossier WWF Fermare il cambiamento climatico è possibile presenta 15 casi virtuosi in cui governi, aziende e singoli cittadini riducono davvero le emissioni di CO2 e contrastano ogni giorno, in concreto, il riscaldamento globale del pianeta. E proprio mentre a Bangkok il terzo gruppo di lavoro del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) sta definendo il suo rapporto sulla mitigazione, in Thailandia continua a dare frutti l’emendamento legislativo che consente ai piccoli produttori di energia rinnovabile di vendere da 1 a 10 MW di elettricità alle centrali nazionali, contrastando un’industria del carbone sempre più contestata.

Perché l’aumento della temperatura globale si mantenga sotto la soglia critica dei 2°C, il mondo deve ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 50% entro la metà di questo secolo. Ed è ormai chiaro che “si può fare”. Puntuali valutazioni economiche indipendenti hanno confermato che questo investimento ripaga: secondo il Rapporto Stern del 2006 non fare niente può costare alle economie mondiali fino al 20% del loro PIL, mentre il costo dell’azione non supera l’1%. Ma la buona riuscita di questa “azione contro il tempo” non può prescindere da un intervento globale, a ogni livello della comunità mondiale, coinvolgendo i piani alti della politica come ogni singolo cittadino.

Governi, imprese, individui: sono questi i tre grandi ambiti delle buone pratiche evidenziate dal WWF, che proponiamo qui attraverso sei casi esemplari. A livello di politiche, il governo britannico ha stabilito che entro il 2016 tutte le case di nuova costruzione saranno a zero emissioni di CO2 (sulla scia della campagna WWF One million sustainable homes), mentre quello brasiliano, che sta elaborando un Piano Energetico Decennale, si è convinto che un taglio drastico agli sprechi e un investimento nelle nuove tecnologie e nelle energie rinnovabili, può rendere superflua la costruzione di nuove infrastrutture per la produzione di energia su larga scala, garantendo un risparmio di 15 miliardi di dollari americani e di 413 milioni di tonnellate di CO2 (come indicato nel rapporto WWF Sustainable Electricity Agenda 2020).

Importanti risultati arrivano anche dal mondo delle imprese. Le 12 compagnie - del calibro Johnson&Johnson, IBM, Nike, Sony, Lafarge e Tetra Pak - che hanno aderito al programma WWF dei Climate Savers, non solo stanno sensibilmente riducendo le proprie emissioni, ma si stanno rendendo conto che la riduzione delle emissioni conviene. Rispetto al 1990 Lafarge, azienda leader nei materiali industriali e nel cemento, ha ridotto dell’8,3% le emissioni lorde nei paesi industrializzati e del 12,7% le emissioni mondiali per tonnellata di cemento, mentre l’IBM ha ridotto le proprie emissioni del 40%, scoprendo di aver risparmiato per questo ben 115 milioni di dollari. Sul fronte delle compensazioni di emissioni di CO2 (carbon offsetting), che consentono di “rimediare” all’inquinamento prodotto tramite l’investimento in progetti ambientali o di acquisire crediti da scambiare sui mercati ufficiali, la certificazione del Gold Standard, promossa nel 2003 dal WWF per garantire la reale efficacia delle compensazioni e oggi supportata da 38 organizzazioni, ha garantito la bontà di 10 progetti a livello mondiale, mentre 60 sono in fase di approvazione.

Al comune cittadino sembreranno azioni complesse e lontane dalla sua portata, ma in tutto il mondo singoli individui stanno dimostrando che ognuno, nel suo piccolo, può fare qualcosa di importante. In Svizzera, per esempio, sono 50.000 gli iscritti a Mobility, l’associazione svizzera per il car-sharing, che mette a disposizione 2000 automobili in 1000 località diverse, garantendo una importante riduzione di CO2 oltre che un significativo cambiamento nello stile di vita dei cittadini; mentre in Gran Bretagna la campagna Unpluggit! non solo ha convinto migliaia di persone a staccare dalla presa il carica-batterie dei propri cellulari quando non sono in uso, ma sta facendo una forte pressione sull’industria della telefonia mobile perché introduca strumentazioni energeticamente meno dispendiose.

Ragazzi....diamoci una mossa!!