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giovedì 13 settembre 2007

Allarme clima in Italia

L'Italia paghera' caro per il surriscaldamento climatico. Il ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla Conferenza nazionale in corso a Roma, ha preventivato in 50/200 miliardi l'anno i danni derivanti dal troppo caldo nel nostro paese. L'Italia soffoca. Le citta' sono, ormai, bollenti, con record a Milano e Trieste. E' questo l'allarme che viene dalla conferenza con una temperatura che, secondo il ministro dell'ambiente, Pecoraro Scanio, cresce del quadruplo rispetto al resto del mondo. "Innanzitutto e' essenziale che l'Europa parli con una sola voce" per affrontare e risolvere il problema del cambiamento climatico", e' il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha, a sua volta, sottolineato che quello climatico "e' un problema gigantesco. Richiede una riforma grande della politica per attrezzarsi ad affrontare questo cambiamento radicale, che faccia dell'ecologia un elemento fondamentale anche della nuova economia". L'obiettivo della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici e' predisporre "un pacchetto di sicurezza ambientale per il futuro del paese", ha sottolineato Pecoraro Scanio. Il ministro ha aggiunto che "l'emergenza climatica e' sotto gli occhi di tutti" e ha invitato "a non ragionare solo in termini di mitigazione per ridurre l'emissione di Co2" ma a predisporre anche delle misure che rafforzino "la capacita' di prevenzione piuttosto che limitarsi a curare soltanto i danni" una volta che essi sono stati provocati. Intanto le Citta' italiane sono sempre piu' calde: a Milano e Trieste 3 gradi sopra la media, a Bologna +2,5, a Firenze +2,3; e ancora, Torino (+2,2), Roma (+1,3), Napoli (+1,8) e Palermo (+1). La denuncia e' contenuta nel rapporto "Caldo in citta'" presentato da Legambiente nell'ambito della Conferenza sul Clima. Secondo questi dati, dunque, non dovremo aspettare la fine del secolo come pronosticato dai climatologi per vedere le temperature delle nostre citta' aumentare di 3 gradi centigradi rispetto alle medie stagionali. In Italia - dice Legambiente - e' gia' accaduto nei primi sei mesi del 2007 e nelle citta', dove vivono due terzi degli italiani, gli effetti sono piu' evidenti che altrove: temperature oltre i 40 gradi, precipitazioni ai minimi storici, afa insopportabile. Il surriscaldamento del clima e' aggravato nelle aree densamente popolate dall'effetto "isola di calore", prodotto dal traffico, dagli impianti di riscaldamento e climatizzazione, dal cemento e l'asfalto che catturano le radiazioni solari e bloccano la traspirazione dei suoli, che rende mediamente piu' calde le aree urbane rispetto alle zone limitrofe. Tra gennaio e giugno in nove grandi citta' italiane la colonnina di mercurio ha registrato livelli record. (AGI) Roma, 12 set.

Come al solito, il mio auspicio è che queste non siano solo parole parole e parole ma che alla fine si faccia qualcosa di serio e in fretta, anche se non ci si deve limitare a constatarne gli effetti negativi sull'economia ma soprattutto sul pianeta stesso, che è l'unico che abbiamo! Mi sembra solo un pò strano il dato che dice che l'Italia si surriscalda quattro volte più del resto del mondo...probabilmente è solo una distorsione statistica, ma magari un minimo di fondamento c'è, dato che siamo quasi completamente circondati da un Mediterraneo sempre più caldo....e sono d'accordo con Napolitano (per una volta^^): c'è bisogno di un'azione coordinata a livello europeo (e mondiale poi aggiungerei..)

Brit

mercoledì 22 agosto 2007

sabato 5 maggio 2007

Buone speranze dal WWF...

Io e Brit abbiamo sempre tenuto sott'occhio i problemi riguardo ambiente e clima...e torniamo a ripetervi che qualcosa si può fare, basta volerlo!

Ecco quindi che il Wwf ci dà una spinta in più , presentando il suo dossier su cui sono presente 15 casi in cui i vari governi hanno davvero fatto qualcosa per salvare il notstro clima:

Fermare il corso del cambiamento climatico si può: lo confermano i produttori di energia rinnovabile delle Filippine, gli inquilini delle case a impatto zero in Gran Bretagna, i giudici australiani che bloccano l’ampliamento di impianti vecchi e inquinanti, le multinazionali che hanno diminuito le proprie emissioni fino al 40%. Dall’India al Brasile, le iniziative per risparmiare energia e ridurre l’inquinamento da CO2 stanno sviluppandosi in ogni parte del mondo. Così, mentre alcuni governi si ostinano a ritardare l’azione, il passaggio a un sistema energetico più pulito e più efficiente per alcuni è iniziato da un pezzo.

“Oggi abbiamo a disposizione tutti gli strumenti tecnologici ed economici necessari – commenta Michele Candotti, Segretario generale del WWF Italia - I governi devono valorizzare le soluzioni che puntano sull’efficienza energetica e sull’energia pulita, e rimuovere gli ostacoli che tuttora ne impediscono lo sviluppo .E’ fondamentale che il terzo gruppo di lavoro del Comitato Intergovernativo sul Mutamento Climatico (IPCC), riunito a Bangkok questa settimana, spieghi chiaramente come il costo dell’inazione sia molto più alto di quello che serve per “ripulire” le nostre economie. Questo vale anche per l’Italia, che rischia di pagare molto caro il ritardo e le timidezze nell’avviare la ‘nuova rivoluzione industriale’ dell’efficienza e delle energie pulite, e che attualmente è invece in controtendenza sul fronte delle emissioni di CO2 (+13%, mentre dobbiamo ridurre del 6,5% entro il 2012 e molto di più in futuro)”.

Il dossier WWF Fermare il cambiamento climatico è possibile presenta 15 casi virtuosi in cui governi, aziende e singoli cittadini riducono davvero le emissioni di CO2 e contrastano ogni giorno, in concreto, il riscaldamento globale del pianeta. E proprio mentre a Bangkok il terzo gruppo di lavoro del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) sta definendo il suo rapporto sulla mitigazione, in Thailandia continua a dare frutti l’emendamento legislativo che consente ai piccoli produttori di energia rinnovabile di vendere da 1 a 10 MW di elettricità alle centrali nazionali, contrastando un’industria del carbone sempre più contestata.

Perché l’aumento della temperatura globale si mantenga sotto la soglia critica dei 2°C, il mondo deve ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 50% entro la metà di questo secolo. Ed è ormai chiaro che “si può fare”. Puntuali valutazioni economiche indipendenti hanno confermato che questo investimento ripaga: secondo il Rapporto Stern del 2006 non fare niente può costare alle economie mondiali fino al 20% del loro PIL, mentre il costo dell’azione non supera l’1%. Ma la buona riuscita di questa “azione contro il tempo” non può prescindere da un intervento globale, a ogni livello della comunità mondiale, coinvolgendo i piani alti della politica come ogni singolo cittadino.

Governi, imprese, individui: sono questi i tre grandi ambiti delle buone pratiche evidenziate dal WWF, che proponiamo qui attraverso sei casi esemplari. A livello di politiche, il governo britannico ha stabilito che entro il 2016 tutte le case di nuova costruzione saranno a zero emissioni di CO2 (sulla scia della campagna WWF One million sustainable homes), mentre quello brasiliano, che sta elaborando un Piano Energetico Decennale, si è convinto che un taglio drastico agli sprechi e un investimento nelle nuove tecnologie e nelle energie rinnovabili, può rendere superflua la costruzione di nuove infrastrutture per la produzione di energia su larga scala, garantendo un risparmio di 15 miliardi di dollari americani e di 413 milioni di tonnellate di CO2 (come indicato nel rapporto WWF Sustainable Electricity Agenda 2020).

Importanti risultati arrivano anche dal mondo delle imprese. Le 12 compagnie - del calibro Johnson&Johnson, IBM, Nike, Sony, Lafarge e Tetra Pak - che hanno aderito al programma WWF dei Climate Savers, non solo stanno sensibilmente riducendo le proprie emissioni, ma si stanno rendendo conto che la riduzione delle emissioni conviene. Rispetto al 1990 Lafarge, azienda leader nei materiali industriali e nel cemento, ha ridotto dell’8,3% le emissioni lorde nei paesi industrializzati e del 12,7% le emissioni mondiali per tonnellata di cemento, mentre l’IBM ha ridotto le proprie emissioni del 40%, scoprendo di aver risparmiato per questo ben 115 milioni di dollari. Sul fronte delle compensazioni di emissioni di CO2 (carbon offsetting), che consentono di “rimediare” all’inquinamento prodotto tramite l’investimento in progetti ambientali o di acquisire crediti da scambiare sui mercati ufficiali, la certificazione del Gold Standard, promossa nel 2003 dal WWF per garantire la reale efficacia delle compensazioni e oggi supportata da 38 organizzazioni, ha garantito la bontà di 10 progetti a livello mondiale, mentre 60 sono in fase di approvazione.

Al comune cittadino sembreranno azioni complesse e lontane dalla sua portata, ma in tutto il mondo singoli individui stanno dimostrando che ognuno, nel suo piccolo, può fare qualcosa di importante. In Svizzera, per esempio, sono 50.000 gli iscritti a Mobility, l’associazione svizzera per il car-sharing, che mette a disposizione 2000 automobili in 1000 località diverse, garantendo una importante riduzione di CO2 oltre che un significativo cambiamento nello stile di vita dei cittadini; mentre in Gran Bretagna la campagna Unpluggit! non solo ha convinto migliaia di persone a staccare dalla presa il carica-batterie dei propri cellulari quando non sono in uso, ma sta facendo una forte pressione sull’industria della telefonia mobile perché introduca strumentazioni energeticamente meno dispendiose.

Ragazzi....diamoci una mossa!!

venerdì 6 aprile 2007

Change

Torno a parlare dei problemi legati all'inquinamento atmosferico, al surriscaldamento del pianeta e ai cambiamenti climatici...lo faccio perchè non fa mai male ripetere certe cose, perchè ultimamente (finalmente!) sembra che i governi stiano prestando attenzione al fenomenoe soprattutto per segnalarvi un sito dell'Unione Europea che dovete assolutamente visitare, in cui tra l'altro ci sono diversi consigli per diminuire il proprio singolo impatto sull'ambiente, che è una cosa molto importante!
Il sito: Change

Da cui il seguente estratto:

Che cos'è il cambiamento climatico?
Molto spesso si parla del tempo, e la cosa non sorprende se si considera l'influenza che esso ha sul nostro umore, sul nostro modo di vestire e su ciò che mangiamo. Ma attenzione, 'clima' e tempo non sono la stessa cosa. Il clima indica l'andamento medio delle condizioni meteorologiche rilevate in una determinata regione in un periodo di tempo prolungato.

Il clima ha sempre subito e continuerà a subire cambiamenti dovuti a cause naturali, fra le quali possiamo annoverare minimi mutamenti della radiazione solare, eruzioni vulcaniche che possono avvolgere il pianeta con polveri che riflettono il calore del sole verso lo spazio, nonché fluttuazioni naturali del sistema climatico in sé.

Tuttavia, le cause naturali possono spiegare questo riscaldamento solo in parte. La stragrande maggioranza degli scienziati concorda sul fatto che esso sia dovuto alle sempre maggiori concentrazioni di gas ad effetto serra che intrappolano il calore nell'atmosfera e che sono generati dalle attività umane.

Gli anni Novanta del Novecento sono stati il decennio più caldo degli ultimi mille anni.
La tendenza al riscaldamento
.
Nel corso dell'ultimo secolo la temperatura media dell'aria è aumentata di 0,6ºC su scala globale e di quasi 1ºC in Europa, un riscaldamento insolitamente rapido. Il XX secolo è stato infatti il secolo più caldo e gli anni '90 sono stati il decennio più caldo degli ultimi 1.000 anni. Una tendenza che continua nel nostro secolo. Secondo la NASA, i cinque anni più caldi mai registrati sono stati, nell'ordine:

2005
1998
2002
2003
2004

L'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) - un forum scientifico istituito dalle Nazioni Unite nel 1988 per riunire migliaia di esperti del clima di ogni parte del globo - predice che la temperatura media globale aumenterà fra 1,4 e 5,8°C entro il 2100 in conseguenza delle attività dell'uomo. Potrà anche sembrare un piccola differenza ma 11.500 anni fa, durante l'ultima era glaciale, la temperatura media globale era di soli 5°C inferiore a quella attuale, e in quel periodo gran parte dell'Europa era ricoperta da uno spesso strato di ghiaccio!

É ora di agire.
Il cambiamento climatico sta già avendo numerose conseguenze misurabili, dall'aumento della temperatura e l'innalzamento del livello dei mari, dovuto allo scioglimento delle calotte polari, all'aumento delle inondazioni e dei cicloni. Se non corriamo ai ripari, il cambiamento climatico provocherà danni sempre più ingenti, sconvolgendo il funzionamento dell'ambiente naturale che ci fornisce cibo, materie prime e altre risorse vitali. Ciò a sua volta avrà un impatto negativo sulle nostre economie e potrebbe destabilizzare le società di tutto il pianeta.

Brit

mercoledì 4 aprile 2007

sabato 3 febbraio 2007

Che mondo sarebbe senza...

...Nutella?

Sarebbe bello se ci potessimo permettere di preoccuparci di problemi di questo tipo, ma ci sono un paio di problemi leggermente più gravi ed importanti evidenziati dalla cronaca di questi ultimissimi giorni su cui riflettere...
Il primo è quello successo ieri sera a Catania, il secondo è il monito ambientale arrivato da Parigi.

Di clima ho già parlato di recente, per cui non mi dilungherò molto, ma combinazione si è appena svolto un summit del Gruppo Intergovernativo del Cambiamento Climatico (IPPC), e queste sono le conclusioni (fonte: Corriere della Sera):

PARIGI - Il livello del mare crescerà probabilmente tra i 18 e i 59 centimentri entro il 2100 anche se potrebbe andare anche peggio, in conseguenza allo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartico. Lo afferma il rapporto pubblicato dagli esperti del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) riuniti a Parigi. Una precedente stima nel 2001 aveva fissato l’innalzamento dei mari tra i 9 e gli 88 centimetri. Il rapporto odierno precisa però che «valori maggiori non possono essere esclusi» e che è impossibile dare una stima più precisa in quanto ancora non si può prevedere con esattezza il comportamento del ghiaccio che ricopre l’Antartico e la Groenlandia.

IL RISCALDAMENTO DURERÀ OLTRE UN MILLENNIO - Il riscaldamento del clima sulla Terra durerà per «oltre un millennio», hanno inoltre affermato gli esperti nel rapporto pubblicato oggi sul cambiamento climatico. La temperatura si innalzerà fra l’1,8 i i 4 gradi entro il 2100. Gli esperti dell’Ipcc ritengono con una probabilità del 90 per cento che il riscaldamento climatico sia dovuto all’emissioni umane di gas serra.
NATI NEL 2007 VIVRANNO IN MONDO PIÙ CALDO - «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo», aveva affermato il direttore esecutivo del Programma dell’Onu per l’ambiente (Unep), Achim Steiner, qualche ora prima della diffusione delle previsioni mondiali sul cambiamento climatico. «Globalmente il messaggio è chiaro: se è vero che la prova assoluta non sarà disponibile prima che sia troppo tardi, non vi possono più essere dubbi seri che le emissioni umane di anidride carbonica e di altri gas da effetto serra presentino un rischio reale per il nostro benessere», scrive Steiner in un comunicato. «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo, dalla tendenze meteorologiche considerevolmente modificate e dove il livello del mare sarà più elevato», aveva aggiunto il direttore esecutivo dell’Unep.

Io davvero non capisco perchè ci sia ancora gente che sottovaluti il problema, o addirittura ne nega l'esistenza...qua c'è un altro interessante articolo;-)

L'altra questione di cui voglio parlare è molto più nostrana, e riguarda i gravissimi fatti avvenuti ieri sera durante il derby Catania-Palermo..:

Finisce in tragedia il derby Catania-Palermo. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania, Filippo Raciti, 38 anni, ispettore capo, è morto durante gli scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania dopo la partita. L'agente è stato colpito al viso da una bomba carta; lascia la moglie e due figli.

A scatenare il tutto, pare, l'arrivo dei tifosi del Palermo, giunti allo stadio quando già era cominciato il secondo tempo e la squadra rosanero era in vantaggio per 1 a 0. Alcuni supporters del Catania avrebbero atteso i tifosi palermitani all'esterno bersagliandoli con una fitta sassaiola.

La guarriglia è continuata con lancio di fumogeni e bombe carta da parte degli ultras del Catania. Una di queste ha colpito l'ispettore capo Filippo Raciti, che si trovava all'interno di una vettura di servizio. Portato d'urgenza in ospedale, è morto per arresto circolatorio. In grave condizioni, ma non in pericolo di vita, un altro poliziotto, investito da uno scooter.

Appena appresa la notizia, il commissario straordinario Luca Pancalli, ha indetto una conferenza stampa straordinaria. Di lì la decisione: tutti i campionati, dalla serie A alle giovanili, sono stati fermati in segno di lutto. Non giocheranno neanche le nazionali (quella maggiore e l'under 21), che in settimana avrebbero dovuto affrontare due amichevoli contro Romania e Belgio.





Direi che il video si commenta da solo..
Com'è possibile che un poliziotto perda la vita, lasciando moglie e figli, per una partita di pallone? Perchè certi "tifosi" (le virgolette ci stanno tutte...), per non dire pazzi criminali, arrivano a tanto? Serve a qualcosa bloccare tutti i campionati per una sola giornata? Secondo me no, bisogna che vengano presi provvedimenti drastici, il nostro calcio è da terzo mondo, tra scandali societari, arbitri corrotti, squadre retrocesse in circostanze molto ambigue, e morti... Dopo il dirigente calabrese morto durante una partita di terza categoria neanche una settimana fa, un altro episodio assurdo... Come sempre prima di prendere provvedimenti si aspetta che succeda la tragedia, ma ora che finalmente (forse) c'è la volontà di cambiare il nostro calcio malato nel profondo, speriamo che non finisca come calciopoli, con un nulla di fatto e decisioni prese a casaccio...
In Italia (ma non solo..) il calcio non è più uno sport, da anni ormai...e spero che torni ad esserlo, perchè è lo sport più bello del mondo.

Brit

giovedì 18 gennaio 2007

An Inconvenient Truth/2

Prendendo spunto dal sito del film Una Scomoda Verità, http://www.climatecrisis.net/, ecco alcune cose che possono essere fatte da ognuno di noi per cercare di ridurre attivamente l'inquinamento globale...non basta volerlo o aspettare che i politici facciano qualcosa, i politici se gli elettori sono sensibili ad un problema saranno più propensi ad interessarsene (anche se ovviamente questo problema dovrebbe essere in cima alla lista di chiunque!!)
Molti dati probabilmente fanno riferimento agli Stati Uniti, ma naturalmente le indicazioni sono valide per chiunque;-)

Riduci il tuo impatto!
La maggior parte delle emissioni provenienti dalle abitazioni derivano dai combustibili fossili bruciati per generare energia e calore. Utilizzando l'energia in modo più efficiente in casa, puoi ridurre le tue emissioni e le bollette elettriche di più del 30%.

Inoltre, dato che l'agricoltura è responsabile di circa un quinto delle emissioni di gas serra, puoi ridurre le tue emissioni semplicemente controllando cosa mangi.

Ecco come:

Sostituite le normali lampadine a incandescenza con quelle a fluorescenza
Le lampadine a fluorescenza usano il 60% di energia in meno rispetto alle lampadine normali. Questa semplice sostituzione risparmierà circa 300 libbre di diossido di carbonio l'anno. Se ogni famiglia negli U.S. lo facesse, ridurremmo il diossido di carbonio di più di 90 miliardi di libbre!

Muovete il vostro termostato giù di 2° in inverno e su di 2° in estate
Quasi la metà dell'energia utilizzata nelle nostre case è usata per riscaldare o raffreddare. Potete risparmiare circa 2000 libbre di diossido di carbone l'anno grazie questo semplice accorgimento.

Pulite o rimpiazzate i filtri delle cappe e dei condizionatori d'aria
Pulire un filtro sporco può salvare 350 libbre di diossido di carbonio l'anno.

Installate un termostato programmabile
I termostati programmabili diminuiscono automaticamente il calore o l'aria condizionata durante la notte e la aumentano nuovamente durante il giorno. Possono farvi risparmiare 100$ all'anno sulle bollette elettriche.

Scegliere elettrodomestici più efficienti quando si fanno nuovi acquisti
Se ogni famiglia negli U.S. sostituisse le apparecchiature esistenti con i nuovi modelli più efficienti, si eliminano emissioni di diossido di carbonio per 175 milioni di tonnellate ogni anno!

Ricoprite il vostro boiler con una copertura isolante
Rispiarete 1000 libbre di diossido di carbonio l'anno grazie a questa semplice azione. Potete risparmiare alre 550 libbre l'anno regolando il termostato ad una temperatura che non superi i 120° Fahrenheit.

Usate meno acqua calda
Scaldare l'acqua richiede molta energia. Si possono arrivare a risparmiare 350 libbre di diossido di carbonio l'anno usando meno acqua calda, mentre lavando i vestiti in acqua fredda o tiepida al posto di quella calda fino a 500 libbre.

Spegnete i dispositivi elettronici che non state usando
Semplicemente spegnendo i vostri televisori, lettori DVD, stereo e computer quando non li usate, risparmierete migliaia di libbre di diossido di carbonio l'anno.

Staccate i dispositivi elettronici dalle prese quando non li usate
Anche quando sono spenti, cose come asciugacapelli, caricabatterie per cellulari o televisori assorbono energia. Infatti, l'energia utilizzata per illuminare i display con l'ora o i chips di memoria provocano il consumo del 5% dell'intera energia domestica e immettono tonnellate di diossido di carbonio nell'aria ogni anno!

Usate la lavastoviglie solo quando è a pieno carico e usate i settaggi per il risparmio energetico
Potete risparmiare 100 libbre di diossido di carbone l'anno.

Isolate la vostra casa
Isolando adeguatamente muri e soffitti della vostra abitazione potete risparmiare il 25% sulla bolletta del riscaldamento e 2000 libbre di diossido di carbonio l'anno.

Riciclate
Potete risparmiare 2400 libbre di diossido di carbonio l'anno riciclando la metà dei rifiuti della vostra famiglia.

Acquistate prodotti con carta riciclata
Fare carta riciclata consuma dal 70 al 90% in meno e previene l'abbattimento delle foreste.

Piantate un albero
Un singolo albero assorbe una tonnellata di diossido di carbonio durante la sua vita. L'ombra provocata dall'albero inoltre può farvi risparmiare dal 10 al 15% sull'aria condizionata.

Passate all'energia verde
In alcune aree è possibile passare alle fonti pulite e rinnovabili di energia, come quella eolica o solare.

Comprate cibi e prodotti locali
In media il cibo negli Stati Uniti percorre 1200 miglia dalla fattoria al vostro piatto. Comprando prodotti locali risparmierete carburante e porterete soldi nella vostra comunità.

Comprate cibi freschi invece di quelli surgelati
I cibi surgelati consumano 10 volte più energia per essere prodotti.

Cerca e supporta i mercati dei coltivatori locali
Riducono di un quinto l'energia richiesta per sviluppare e trasportare il cibo a voi.

Comprate il più possibile cibi organici
I suoli organici catturano e depositano il diossido di carbonio a livelli più alti rispetto ai suoli delle fattorie convenzionali. Se facessimo sviluppare i nostri cereali e la nostra soia in modo organico, elimineremmo dall'atmosfera 580 miliardi di libbre diossido di carbonio!

Evitate il più possibile prodotti confezionati
Potete risparmiare 1200 libbre di diossido di carbonio se riducete la vostra spazzatura del 10%.

Mangiate meno carne
Il metano è il secondo gas serra più presente, e le mucche sono tra le più grandi fonti di metano. La loro dieta e i molteplici stomaci fanno sì che producano metano, che esalano a ogni respiro.

Quasi un terzo del diossido di carbonio prodotto negli Stati Uniti proviene da auto, camion e aereoplani. Ecco alcuni accorgimenti:

Riducete il numero di miglia percorse in auto
Camminando, andando in bicicletta, riunendo più persone nella stessa auto o prendendo i trasporti pubblici quando possibile cercate di usare di meno la vostra auto. Eliminando sole 10 miglia percorse alla guida alla settimana risparmierete circa 500 libbre di diossido di carbonio emessi all'anno!

Prendete l'auto col vostro compagno di lavoro o di scuola
Condividendo l'auto con qualcuno per solidue giorni alla settimana riducete le vostre emissioni di diossido di carbonio di 1590 libbre l'anno.

Mantenete l'auto efficiente
Una manutenzione regolare agevola l'efficienza del combustibile e riduce le emissioni. Quando solo l'1% dei possessori di auto lo fa, quasi un miliardo di libbre di diossido di carbonio spariscono dall'atmosfera.

Controllate le voste gomme settimanalmente per essere sicuri che siano gonfiate correttamente
Una corretta pressione delle gomme può aumentare le miglia percorse, a parità di carburante, fino al 3%. Dato che ogni gallone di benzina risparmiato toglie 20 libbre di diossido di carbonio dall'atmosfera, ogni incremento nell'efficienza del carburante fa la differenza!

Quando è l'ora di prendere un'auto nuova, scegliete un veicolo che consuma poco
Potete risparmiare 3000 libbre di diossido di carbonio ogni anno se la vostra nuova auto percorre giusto 3 miglia per gallone in più rispetto alla vostra auto vecchia.

Provate il car sharing

Volate di meno
I viaggi aerei producono grandi quantita di emissioni, per cui riducendo il più che potete i vostri spostamenti aerei, ridurrete sensibilmente le vostre emissioni.

Brit

martedì 16 gennaio 2007

An Inconvenient Truth

L'umanità è seduta su una bomba ad orologeria. Se la maggioranza degli scienziati del mondo ha ragione, ci rimangono solo 10 anni per allontanare una catastrofe che potrebbe spedire l'intero pianeta verso un collasso di dimensioni epiche che comporterebbe climi estremi, inondazioni, siccita', epidemie e ondate di calore al di la' di qualsiasi cosa abbiamo mai provato.

Se questo suona come una formula per tristezza e malinconia -- pensateci ancora. Dal regista Davis Guggenheim arriva il successo del Sundance Film Festival, UNA SCOMODA VERITÀ, , che offre uno sguardo appassionato e d'ispirazione alla fervente crociata di un uomo per fermare l'implacabile avanzata del riscaldamento globale smascherando i miti e i fraintendimenti che la circondano.
Quest'uomo e' il precedente Vice Presidente Al Gore, che alla vigilia della sconfitta alle elezioni del 2000, ha cambiato il corso della sua vita per mettersi in trincea, con uno sforzo incondizionato per aiutare a salvare il pianeta da cambiamenti irrevocabili.
Senza troppo clamore, Gore aveva portato il suo show in oltre 1.000 località riempiendo puntualmente gli auditorium delle scuole e le sale conferenze degli alberghi di città grandi e piccole nella speranza di esortare la gente comune a fare qualcosa di importante per iniziare a ribaltare le sorti di quella che potrebbe rivelarsi la peggior catastrofe della storia umana.
Tra i tanti spettatori, due sono rimasti particolarmente colpiti dalle parole di Gore: l’attivista e ambientalista di punta Laurie David e il produttore cinematografico Lawrence Bender.
Jeff Skoll ammette: “Pensavo di sapere molto su questo argomento perché l’ho studiato e mi sono informato per anni; ma quando ho assistito alla presentazione di Al Gore, mi sono dovuto ricredere. Avevo sempre pensato che si trattasse di un problema a lungo termine, qualcosa che avrebbe iniziato a incidere nei prossimi 20 o 30 anni; invece, la questione è ancora più impellente. I dati illustrati da Gore ci danno ancora cinque o dieci anni di tempo per affrontarla in maniera decisiva. Ma Al presentava i suoi dati a un pubblico di qualche centinaio di persone a ogni spettacolo: è ovvio che non poteva bastare. Così abbiamo cercato di portarlo sullo schermo in tempi molto rapidi”.
In questo acuto ritratto che apre gli occhi di Gore e del suo "itinerante show sul riscaldamento globale", Gore dimostra a se stesso di essere uno dei personaggi piu' fraintesi tra i personaggi pubblici americani. Qui viene visto come mai era successo prima nei media - divertente, impegnato, aperto e sincero nel raccontare, alla gente comune, con sorprendente passione e prima che sia troppo tardi, la verita' su quella che lui chiama "un'emergenza planetaria".

Nel 2005, con la peggiore stagione degli uragani mai sperimentata in America appena passata, sembra si sia raggiunto il punto massimo - e Gore parla chiaramente per spiegare la disastrosa situazione. La storia del viaggio personale di Gore e' inframmezzata di fatti e predizioni: da un tipico studente del college che vede per la prima volta apparire in lontananza una crisi ambientale; ad un giovane senatore che si confronta con una lacerante tragedia familiare che altera la sua prospettiva, all'uomo che è quasi diventato il presidente degli Stati Uniti d'America, ma che torna alla causa più importante della sua vita - convinto che c'e' ancora tempo per fare la differenza.

Con brio, intelligenza e speranza, UNA SCOMODA VERITÀ porta nelle case i convincenti argomenti di Gore: non possiamo permettere che il riscaldamento globale sia visto ancora come una questione politica - ma piuttosto come la piu' grande sfida morale da affrontare per la civilta' globale. Dovete guardarlo assolutamente! Esce nei cinema il 19 gennaio;-)

Intanto, eccovi il trailer:


Riesce a farvi ridere e a spaventarvi allo stesso tempo, il suo messaggio è estremamente chiaro e facile da capire, nonchè estremamente importante: stiamo distruggendo il pianeta e dobbiamo fare assolutamente qualcosa per fermarci. Non mancano le critiche al suo paese, gli USA, che sono gli unici paesi moderni, insieme all'Australia, che non hanno ratificato Kyoto...con la leggera aggravante che gli Stati Uniti sono il paese più inquinante del mondo.. Non credo ci sia bisogno di un film per far capire alla gente che stanno avvenendo cambiamenti climatici devastanti (basta guardare quest'inverno...), però sembra che quasi nessuno faccia qualcosa in proposito...e il film di Gore merita di essere visto, perchè apre davvero gli occhi..e spaventa.

Qualche dato per farvi spaventare un pò:

Il diossido di carbonio ed altri gas riscladano la superficie del pianeta naturalmente trattenendo il calore solare nell'atmosfera. Questa e' una buona cosa perche' rende il nostro pianeta abitabile. Purtroppo pero', bruciando combustibili fossili come carbone, gas e petrolio e distruggendo le foreste abbiamo incrementato drammaticamente la quantita' di diossido di carbonio nell'atmosfera terrestre e le temperature stanno salendo.

La maggioranza degli scienziati concordano sul reale riscaldamento del globo, e' gia' successo ed e' il risultato delle nostre attivita' e non un fatto naturale. La prova e' schiacciante e innegabile. Stiamo gia' vedendo i cambiamenti. I ghiacciai si stanno sciogliendo, le piante e gli animali sono forzati nei propri habitat e il numero di uragani e siccita' sta aumentando.

  • La malaria e' arrivata alle piu' alte quote, come sulle Ande colombiane, a circa 7000 piedi sul livello del mare.
  • Il numero degli uragani di categoria 4 e 5 si e' raddoppiato negli ultimi 30 anni.
  • La fusione del ghiaccio dai ghiacciai della Groenlandia si e' piu' che raddoppiata nell'ultima decade.
  • Almeno 279 specie di piante ed animali stanno rispondendo al surriscaldamento del globo avvicinandosi ai poli.

Se il riscaldamento continua, possiamo aspettarci conseguenze catastrofiche.

  • Le morti causate dal riscaldamento del globo raddoppieranno in soli 25 anni -- fino a 300,000 persone all'anno.
  • Il livello degli oceani potrebbe salire piu' di 20 piedi con la perdita di una parte del ghiaccio della Groenlandia e dell'Antartide, devastando le zone costiere di tutto il mondo.
  • Le ondate di calore saranno piu' frequenti e piu' intense.
  • Ci saranno piu' spesso siccita' e incendi.
  • L'oceano Artico potrebbe sciogliere entro l'estate del 2050.
  • Piu' di un milione di specie in tutto il mondo potrebbe rischiare l'estinzione dal 2050.

Non c'e' dubbio che noi possiamo risolvere questo problema. In effetti siamo obbligati moralmente a farlo. Piccoli cambiamenti alla nostra vita quotidiana possono fare la differenza aiutando a fermare il riscaldamento globale. E' il momento di unirsi per risolvere questo problema...


Brit