giovedì 1 febbraio 2007

Second Life

Magari qualcuno di voi lo conosce già, ma io l'ho scoperto solo di recente, e benchè non l'abbia provato in prima persona, voglio rendervi partecipi di un recente fenomeno "internettiano" molto interessante...

Nella vita normale difficilmente si può fare una cosa del genere. Ma internet ha cambiato il nostro lifestyle. E ultimamente in rete va di moda crearsi una seconda vita, in cui ognuno può essere chi, o cosa vuole, senza limiti di ogni genere. La comunità si chiama Second Life ed è stata creata nel 2003 dalla società americana Linden Lab.
Si tratta di un vero e proprio gioco virtuale, che negli ultimi tempi sta diventando sempre più di tendenza.
Avere una seconda vita, come la vogliamo noi, non è mai stato così facile. Internet serve anche a questo.

Che cos'è Second Life
Il gioco fornisce ai suoi utenti (definiti “residenti”) gli strumenti per aggiungere al “mondo virtuale” di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. La peculiarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d’autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i “residenti” utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani.

Attualmente partecipano alla creazione del mondo di Second Life oltre 3.000.000 utenti di tutto il mondo, e ciò che distingue il gioco dai normali giochi 3-d on-line è che ogni personaggio che partecipa alla “seconda vita” corrisponde ad un reale giocatore. Gli incontri tra personaggi all’interno del gioco si configurano dunque come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione “figurata” degli avatar.



L’iscrizione al gioco è gratuita, anche se è obbligatorio essere maggiorenni. Per costruire e vendere oggetti all’interno del gioco, inoltre, occorre comprare aree di terreno nel mondo virtuale di Second Life.

Molti personaggi che partecipano al gioco sono programmatori in 3-d che hanno guadagnato ingenti somme di (vero) denaro vendendo gli script dei propri oggetti creati per essere utilizzati dentro il gioco. Second Life viene comunemente utilizzato dai suoi utenti per proporre agli altri partecipanti conferenze, file musicali e video, opere d’arte, messaggi politici, ecc.; si è inoltre assistito alla creazione di numerose sottoculture all’interno del gioco, che è stato studiato in numerose università come modello virtuale di interazione umana: le possibilità grafiche e di interazione tra partecipanti offerte dal gioco sono infatti potenzialmente infinite.

Guardatevi il trailer del 2006:


C'è davvero di tutto e si può fare davvero di tutto in Second Life.... Qua trovate un pò di foto tratte dal gioco, si va dalla presentazione di Windows Vista al villaggio olimpico virtuale delle Univesiadi di Torino 2007, dal concerto di Luca Nesti allo studio virtuale di Radio DJ, e molto altro...: Oppure qua..

Second Life è solo un gioco? Forse questo filmato può spiegare più di molte parole.


Assurdo!
Infine, vi lascio con una curiosità:
Anche nel mondo virtuale di Second Life esistono dei gruppi di attivisti che vanno contro quelli che sono considerati i centri del business virtuale, dei gruppi che sfruttano le tecnologie messe a disposizione dai laboratori Linden per sferrare degli attacchi che ovviamente non fanno male a nessuno, ma che riescono a finire sulle cronache dei media online. Una sorta di movimento No-global virtuale.
Uno di questi gruppi, il Room 101, ha sferrato un attacco proprio pochi giorni fa, esattamente il 20 dicembre , nei confronti si Anshe Chung, la famosa milionaria di Second Life.
Durante un intervista che la donna stava tenendo nell’ anfiteatro del gruppo CNET, sono comparsi all’ improvviso decine e decine di “falli volanti” che hanno interrotto l’intervista per oltre 15 minuti (Foto). ^_^

Brit

2 commenti:

  1. Una specie di The Sims virtuale direi....!
    Interessante...peccato che ho ancora internet leeeeento!!
    Bravo Brit...presto ritornoooooo!!
    Un bacio!

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  2. ;-)

    Ho trovato questo articoletto interessante:

    eBay bandisce le aste di “proprietà virtuali”


    Un argomento molto interessante e altrettanto discusso nella rete è quello delle monete virtuali legate ai giochi MMORPG. Infatti sta dilagando la tendanza di comprare e vendere account, oggetti, merce virtuale e denaro stesso.
    E’ un vero e proprio commercio parallelo che sta appassionando milioni di utenti internet e, in alcuni casi, diventa una vera e propria attività comerciale. Il luogo più idoneo per effettuare questi scambi sono le aste on-line.

    eBay, il più famoso sito di aste su internet, ha preso decisioni che stanno alzando una enorme ventata di polimiche. Come potete vedere qui, sono state adottate misure restrittive per quanto riguarda il commercio di proprietà virtuali e, come ovvia conseguenza coinvolge in prima persona i suddetti MMORPG.
    Il secondo punto delle condizioni a cui un utente deve attenersi recita:

    Il venditore deve essere il diretto possessore delle proprietà virtuali, o espressamente autorizzato dal possessore di tali proprietà.


    Una condizione alquanto vaga che comunque rende legittimo l’atteggiamento della eBay Policy. Infatti, come documenta Broken Toys, saranno rimosse le aste riguardanti la vendita di virtual items, account, moneta virtuale relativi ai MMOPRG, compresi i più famosi come World of Warcraft e Ultima Online.
    E Second Life?

    Secondo quanto dice Hani Durzey, portavoce eBay:

    Non siamo attualmente in grado di giudicare le proprietà in vendita che riguardano gli utenti di Second Life. E’ ancora aperta la questione se Second Life è un gioco oppure no…

    Effettivamente le cose che stanno succedendo ultimamente su SL hanno molto a che fare con la vita reale, ma è o no un mondo virtuale?
    E soprattutto, quale sarà il futuro del real money transfer (RMT)? E quali i risvolti in termini economici che sarebbero causati da questa decisione di eBay?

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A causa dell'alta attività di spam, mi son vista costretta ad utilizzare il riconoscimento attraverso scrittura....sorry :)
Bea