giovedì 13 settembre 2007

Allarme clima in Italia

L'Italia paghera' caro per il surriscaldamento climatico. Il ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla Conferenza nazionale in corso a Roma, ha preventivato in 50/200 miliardi l'anno i danni derivanti dal troppo caldo nel nostro paese. L'Italia soffoca. Le citta' sono, ormai, bollenti, con record a Milano e Trieste. E' questo l'allarme che viene dalla conferenza con una temperatura che, secondo il ministro dell'ambiente, Pecoraro Scanio, cresce del quadruplo rispetto al resto del mondo. "Innanzitutto e' essenziale che l'Europa parli con una sola voce" per affrontare e risolvere il problema del cambiamento climatico", e' il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha, a sua volta, sottolineato che quello climatico "e' un problema gigantesco. Richiede una riforma grande della politica per attrezzarsi ad affrontare questo cambiamento radicale, che faccia dell'ecologia un elemento fondamentale anche della nuova economia". L'obiettivo della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici e' predisporre "un pacchetto di sicurezza ambientale per il futuro del paese", ha sottolineato Pecoraro Scanio. Il ministro ha aggiunto che "l'emergenza climatica e' sotto gli occhi di tutti" e ha invitato "a non ragionare solo in termini di mitigazione per ridurre l'emissione di Co2" ma a predisporre anche delle misure che rafforzino "la capacita' di prevenzione piuttosto che limitarsi a curare soltanto i danni" una volta che essi sono stati provocati. Intanto le Citta' italiane sono sempre piu' calde: a Milano e Trieste 3 gradi sopra la media, a Bologna +2,5, a Firenze +2,3; e ancora, Torino (+2,2), Roma (+1,3), Napoli (+1,8) e Palermo (+1). La denuncia e' contenuta nel rapporto "Caldo in citta'" presentato da Legambiente nell'ambito della Conferenza sul Clima. Secondo questi dati, dunque, non dovremo aspettare la fine del secolo come pronosticato dai climatologi per vedere le temperature delle nostre citta' aumentare di 3 gradi centigradi rispetto alle medie stagionali. In Italia - dice Legambiente - e' gia' accaduto nei primi sei mesi del 2007 e nelle citta', dove vivono due terzi degli italiani, gli effetti sono piu' evidenti che altrove: temperature oltre i 40 gradi, precipitazioni ai minimi storici, afa insopportabile. Il surriscaldamento del clima e' aggravato nelle aree densamente popolate dall'effetto "isola di calore", prodotto dal traffico, dagli impianti di riscaldamento e climatizzazione, dal cemento e l'asfalto che catturano le radiazioni solari e bloccano la traspirazione dei suoli, che rende mediamente piu' calde le aree urbane rispetto alle zone limitrofe. Tra gennaio e giugno in nove grandi citta' italiane la colonnina di mercurio ha registrato livelli record. (AGI) Roma, 12 set.

Come al solito, il mio auspicio è che queste non siano solo parole parole e parole ma che alla fine si faccia qualcosa di serio e in fretta, anche se non ci si deve limitare a constatarne gli effetti negativi sull'economia ma soprattutto sul pianeta stesso, che è l'unico che abbiamo! Mi sembra solo un pò strano il dato che dice che l'Italia si surriscalda quattro volte più del resto del mondo...probabilmente è solo una distorsione statistica, ma magari un minimo di fondamento c'è, dato che siamo quasi completamente circondati da un Mediterraneo sempre più caldo....e sono d'accordo con Napolitano (per una volta^^): c'è bisogno di un'azione coordinata a livello europeo (e mondiale poi aggiungerei..)

Brit

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Bea